“Luke, io sono tuo padre!”, una frase famosissima che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito in un film, in una serie televisiva o anche semplicemente citata scherzosamente da un amico . Star Wars è una “space opera” (sottogenere della fantascienza ambientato nello spazio cosmico) creata da George Lucas nei primi anni settanta, che deve il suo successo all’eterogeneità di elementi, già conosciuti nel mondo fantascientifico e riadattati in modo del tutto originale. Con i suoi otto premi oscar la saga di Guerre stellari è formata da due trilogie: la prima (c.d. trilogia originale ) composta da Guerre stellari (1977), L’Impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983)e la seconda formata dai prequel La minaccia fantasma (1999), L’attacco dei cloni (2002), La vendetta dei Sith (2005). A dicembre è uscito Il risveglio della forza, primo sequel rispetto alla trilogia originale. Robot, cloni, spade laser, navi spaziali ultrasoniche sono la forza e la caratteristica dei film, che attira i più piccoli, incollandoli allo schermo davanti ad avvincenti battaglie che si svolgono nel mezzo dello sconfinato spazio esterno.
Questi film hanno cresciuto un’intera generazione, emozionando anche gli adulti e richiamando, a distanza di anni dall’uscita del primo film, l’attenzione mediatica di tutto il mondo e ciò ovviamente non può essere solo il frutto di una scenografia ipertecnologica. Sarebbe impossibile riassumere in poche righe tutte le avvincenti trame e comunque ciò che è davvero centrale è la tematica della lotta tra bene e male, tra il lato chiaro e quello oscuro (personificati rispettivamente dai cavalieri jedi e dai sith) della Forza, che è un campo di energia generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo.
Il conflitto nel film è proiettato su due livelli: quello interiore, che ogni uomo ha dentro di sè, e quello esteriore, tra democrazia e dittatura. I principi della Forza (simili a quelli di molte religioni) sono venerati e sfruttati sia dai jedi che dai sith per ottenere poteri soprannaturali: è qui che si ripropone il problema del bene e del male come forze opposte, che spesso lottano l’una contro l’altra producendo gli eventi. E’ questo contrasto che attira lo spettatore, che rivede nello schermo la lotta interiore contro il proprio lato oscuro e i conflitti e le contraddizioni presenti nella società. Insomma, una saga capace di farci sognare e pensare, destinata all’immortalità.