Network, parola di origine inglese ormai entrata prepotentemente nel vocabolario italiano e composta dalle parole “net”, rete, e “work”, lavoro.
Network, insieme di entità o persone che operano in modo coordinato ma in sedi geografiche differenti.
Si sente tanto parlare del concetto, dell’idea di “network”; chi di noi non è iscritto a qualche “social network”, e quante volte ci viene ripetuto che, se vogliamo entrare nel mondo del lavoro, dobbiamo fare “networking”?
Mai però avrei immaginato che negli ultimi mesi la parola network avrebbe per me assunto anche altri significati, nuove accezioni. Anzitutto, senza il network per eccellenza, ossia la rete internet che collega computer, o in gergo tecnico-informatico i calcolatori, a distanza mi sarebbe impossibile guidare dall’Olanda la magnifica squadra che compone Globe Trotter. Questa è la magia del telelavoro, componente essenziale della nuova era che viviamo oggi, quella della Networked Society. Tale termine fu coniato nel 1991 da Jan Van Dijk per descrivere una società basata su una perpetua connessione di reti di telecomunicazioni. Nella Networked Society la presenza fisica diviene secondaria, l’unico asset necessario per la creazione di valore è la conoscenza dei singoli individui, i networked professionals appunto, che attraverso la rete, il network, condividono dati ed informazioni.
Elemento base di un buon network è la connessione, ossia la capacità di collegare, e l’intensità di unione tra i vari nodi della rete. Ogni elemento del network è a suo modo fondamentale e necessario. Ma per evitare un’eccessiva proiezione verso l’interno un buon network deve anche essere reattivo ed in grado di “guardar fuori” per poter riconoscere e cogliere le opportunità provenienti dall’esterno. In pratica ciò significa saper creare nuovi legami con nodi complementari che possano apportare un valore aggiunto.
Sulla base di quest’ultima concezione nasce l’International Student Post Network (ISPN), ovvero una nuova rete che collega la nostra redazione con alcuni dei giornali delle università straniere partner della LUISS Guido Carli. Questo gemellaggio, che è soprattutto simbolico, ha l’obiettivo di mettere in contatto realtà studentesche vicine ma geograficamente lontane. L’ International Student Post Network vuole essere un ponte tra gli studenti con la passione per il giornalismo, l’informazione e con una forte propensione internazionale. Tutto molto bello, direte voi, ma come nasce e in cosa consiste questo ISPN? Bene, vi racconto com’è andata…
Sia io che il nostro responsabile relazioni esterne Giovanni Russo ci troviamo attualmente in erasmus, io a Tilburg, una piccola cittadina industriale nel sud dell’Olanda, e Giovanni a Goteborg, nella fredda Svezia. Per vivere l’esperienza exchange in toto, e spinti dalla curiosità di vedere come lavorano i nostri “colleghi” delle editorial committees straniere, abbiamo deciso di entrare a far parte delle redazioni dei megazine studenteschi locali. E così io mi sono avvicinata alla realtà di Univers, mentre Giovanni a quella di EKON, e quindi attualmente con grande gioia ed un pizzico di orgoglio, stiamo firmando articoli che vengono letti da studenti olandesi e svedesi. Ma non finisce qui! Anche i nostri partner hanno scritto in questo numero di Globe Trotter, per raccontarsi a noi! Inoltre dato che come noi, questi giornali scrivono articoli in lingua inglese riguardo tematiche di attualità e politica estera, da adesso in poi, sui nostri canali social, potrete leggere alcuni articoli dei redattori di Univers ed EKON; in questo modo speriamo, nel nostro piccolo, di contribuire alla diffusione dell’informazione libera ed alla promozione di punti di vista culturalmente diversi.
Al momento questo network è ancora piccolo ed in costruzione, ma siamo fiduciosi nel progetto e sicuri della sua futura crescita. Dunque faccio un appello a tutti gli erasmus, e futuri tali, se vi piace la nostra missione e volete contribuire all’allargamento dell’International Student Post Network fatevi avanti! Vi aspettiamo!
A special thanks for this partnership goes to Francine Bardoel, Jozien Wijkhuijs, Frank vd.Nieuwenhuijzen and Victor Wa.
Si ringrazia la LUISS Guido Carli per la gentile collaborazione nella pubblicizzazione del nostro progetto.
http://www.luiss.it/news/2015/05/21/una-rete-internazionale-i-giornali-universitari