“-Mi sei mancata ragazzina! -Anche tu sai?! -Quanto tempo è passato? -Degli anni direi!”
Finalmente il 25 novembre 2016 è arrivato. Finalmente ho attivato l’account di Netflix.
Finalmente ritorno bambina, fra la neve, nella cittadina di Stars Hollow, in compagnia delle ragazze Girlmore. Lorelai e Rory, la madre e la figlia più famose degli schermi televisivi, rientrano nelle nostre case con i loro discorsi esplosivi alla velocità della luce, con la loro ironia, con le loro storie, in quattro episodi, quattro stagioni (una per episodio), assistiamo all’evolversi di un racconto iniziato anni fa.
Siamo nel 2000 quando debutta il primo episodio della serie TV, a cui sono susseguiti poi sette stagioni, scritta da Amy Sherman-Palladino. Sono passati ben nove anni dalla sua conclusione che ecco arrivare il revival che tutti, o per lo meno tutti i fans, stavano attendendo con ansia, la stessa, mista a gioia, con cui si attende un fidanzato, un amico, un familiare. Perché le Gilmore Girls sono così, o le si ama o le si odia, ma se le si ama allora sarà come avessero iniziato a far parte della nostra vita. Gli stessi attori quando sono ritornati sul set hanno dichiarato di essersi sentiti a casa, e non hanno mica tutti i torti: questa sensazione di esser in famiglia la si percepisce in tutti i 360 minuti dell’ottava stagione.
Nonostante le numerose novità, che non spoilero per preservare la mia integrità fisica, mi limito a raccontare gli aspetti che caratterizzano la serie dalla prima edizione. Ritroviamo l’ironia e l’indiscrezione di Lorelai, la dolcezza e la confusione di Rory, la genuità e l’esser scontroso di Luke, l’ambizione e l’arroganza di Paris, la compostezza e la severità di Emily, che purtroppo si ritrova vedova data la morta dell’attore Edward Hermann che interpretava il personaggio di Richard, la simpatia di Lane, la stranezza di Kirk. E invece che fine fanno Logan, Jess, Dean? Vi lascio con questa incognita, consigliandovi di ritagliarvi una fetta di tempo per rilassarvi con le ragazze Girlmore. Allora armatevi di pop corn e immergetevi in quel sentimento di nostalgia che vi riporterà indietro nel tempo, quando guardavate gli episodi nei primi anni dopo il nuovo millennio, sul divano, con vostra mamma, o vostra sorella, o chiunque condivida con voi questa passione, perché, credetemi, rivivere quei momenti ne varrà la pena.