Intervista ad Emilio de Niro: Candidato al CDD di Giurisprudenza

Intervista ad Emilio de Niro: Candidato al CDD di Giurisprudenza

Martedì 9 e mercoledì 10 aprile 2019, presso le sedi Luiss di Viale Romania e Via Parenzo si terranno le elezioni dei rappresentati degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell’Università, nei consigli dei dipartimenti e per lo Sport Universitario.

Abbiamo incontrato Emilio de Niro, candidato al CDD di Giurisprudenza, per farle alcune domande.

Chi è Emilio?

Ciao a tutti,  sono Emilio de Niro candidato al CDD di Giurisprudenza per le elezioni del 9 e 10 aprile con la lista ALL-IN.

Come nasce la candidatura a CDD?

Il significato della mia candidatura è: mettersi in gioco, sfidare sé stessi e portare avanti un progetto con orgoglio, coraggio, competenza e con la forza delle idee. Una scelta proveniente dal cuore e sostenuta dalla voglia di chi ritiene fondamentale la partecipazione attiva di tutti gli studenti alla vita universitaria.

Quali sono le linee guida del programma? Con chi è stato realizzato?

 Il programma elettorale nasce da un lavoro di squadra di tutti i componenti della lista di cui faccio parte, durante il quale ognuno ha potuto esprimere le proprie idee e confrontarle con quelle degli altri. In particolare, vorrei focalizzarmi sul concetto di opportunità: sin da prima di intraprendere la carriera universitaria mi è stato detto che il mondo LUISS è pieno di opportunità e che spetta a noi studenti essere abili nel coglierle.

Con la mia candidatura vorrei incentivare lo sviluppo di tutte le opportunità che la nostra Università ci offre, in modo tale da renderle sempre più vicine e concrete agli occhi di noi studenti. Mi riferisco in particolare all’utilizzo dell’aula tribunale di Viale Pola, che è una punta di diamante della nostra facoltà e che merita di essere sfruttata con progetti più frequenti e coinvolgenti.

Altro punto fondamentale per me è la riorganizzazione degli spazi, in particolare delle aule studio. È evidente che tutti spesso incontriamo difficoltà a trovare posto per studiare, specialmente nei periodi più affollati.

Quali sono i primi interventi pratici, qualora dovessi diventare rappresentante?

Se dovessi essere eletto, porterei con convinzione queste istanze in dipartimento.

Perché gli studenti dovrebbero votarmi?

Chiedo agli studenti di votarmi perché mi reputo una persona competente, che ha voglia di fare e che soprattutto si sente parte di una comunità e sarò disposto ad ascoltare e fare mie le richieste di tutti gli studenti.

Quale avversario teme di più?

Rispetto tutti i candidati di entrambe le liste, molti di loro sono amici e con tanti altri c’è un rapporto di grande stima e rispetto. Il concetto di timore non fa parte di me, preferisco dire che il mio avversario più temibile è sicuramente me stesso, nella vita in generale.

C’è un sogno che vorrebbe realizzare?

Il mio sogno? Vivere in una comunità di studenti che sia compatta e capace di superare i disaccordi e le lotte di fazione in vista del benessere di tutti.

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