Pronto? Sono Papa Francesco

Pronto? Sono Papa Francesco


Si dice che a Natale siano tutti più buoni. Alcuni però, sono buoni tutto l’anno.

Lo sapevate che ci sono alcuni vescovi che hanno telefonato personalmente i positivi al Covid delle città appartenenti alle diocesi loro affidate? Per cercare di dare loro un po’ di conforto e benedirli. Ebbene, immaginate di aver saputo di recente di aver contratto il virus, siete sconfortati e preoccupati e tutt’un tratto squilla il vostro telefono di casa, andate per rispondere… “Pronto chi è?” e dall’altra parte “Salve, sono Papa Francesco”. Sembra il racconto di una scena comica vero? O almeno, sembra comico nel senso che è strano pensare che qualcuno di così importante come un vescovo – o addirittura il Papa – possa interessarsi ad ognuno di noi. Sebbene ci siano stati episodi recenti di persone che hanno ricevuto a casa propria telefonate del genere, potremmo usare questi episodi come la metafora del Natale.

Ci siamo quasi abituati a starci vicino da lontano, nonostante le difficoltà, ma per chi ancora è pigro in quanto a farsi sentire, che possa il Natale riavvicinarci con il suo calore. L’atmosfera di questo periodo è magica e allo stesso tempo invisibile; anche la maggior parte di chi non si definisce “amante del Natale” riconosce che quando arriva dicembre è come se tutti avessimo un momento giusto in più, un’opportunità per essere migliori rispetto al resto dell’anno, o almeno per provarci. Si tratta anche dei piccoli gesti, anzi, spesso sono proprio i piccoli pensieri, come può essere una semplice telefonata, a “mettere in collegamento” due cuori attraverso una cornetta.

Che le telefonate di queste persone possano essere di ispirazione ad ognuno di noi, ogni giorno e in particolare in questi giorni, nelle vicinanze del Natale. Basta poco per cambiare la giornata di qualcuno che è lontano e sta soffrendo, che è preoccupato o che è meno fortunato.

Abbiamo tutti quella persona nella nostra lista di cose da fare che “Poi la chiamo”, e quel “poi” lo rimandiamo sempre al momento giusto, che puntualmente non arriva mai. Bene, è il momento di ripescare quel numero dalla rubrica e fare quella telefonata che da tanto stiamo rimandando. Se non abbiamo argomenti con cui aprire la conversazione, possiamo sempre raccontare del Papa che fa telefonate in giro per il mondo, che dite?

A cura di Paola Nardella

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *