Il passaggio del testimone all’interno del colosso dell’e-commerce Amazon è avvenuto lunedì 5 luglio 2021. Jeff Bezos, fondatore della società, non sarà più il volto della compagnia che vede ora Andy Jassy come nuovo amministratore delegato.
Chi è Andy Jassy?
Andrew R. Jassy, comunemente noto come Andy Jassy, sarà d’ora in poi alla guida dell’azienda di commercio elettronico statunitense. 53 anni, nato a Scarsdale, nello stato di New York, Jassy fa parte della compagnia fin dagli esordi. Correva l’anno 1997, quando esattamente tre giorni dopo la laurea in Economia, conseguita nella prestigiosa università di Harvard, Jassy si stabilì a Seattle per lavorare nella società Amazon, che al tempo, si occupava solo ed esclusivamente del commercio di libri online. Fu, infatti, lo stesso Andy a raccontare durante un’intervista come il lunedì immediatamente successivo alla laurea, conseguita il venerdì della settimana precedente, fosse già parte del team di Bezos, affiancando l’allora amministratore delegato in numerosi progetti e diventando così il suo “assistente tecnico personale”.
Nel 2003 Jassy divenne componente essenziale per lo sviluppo del nuovo progetto Amazon Web Service (AWS), sezione della società Amazon che, occupandosi di fornire sistemi di cloud computing, vale oggi 13,5 miliardi di dollari; circa un terzo del mercato globale dei servizi cloud.
Una data non casuale
La data per il tanto atteso passaggio di testimone non è affatto casuale. Esattamente il 5 luglio di 27 anni fa, Amazon venne fondata dallo stesso Bezos con il nome di Cadabra.com per poi essere lanciata un anno dopo come libreria online sotto l’etichetta di Amazon.com. Jeff Bezos rimarrà all’interno della società, ricoprendo il ruolo di direttore esecutivo, pur non essendo più l’immagine di riferimento della compagnia che vedrà invece il volto di Andy Jassy.
Ad ogni modo, tutte le decisioni principali passeranno per le mani di entrambi gli imprenditori, vedendo Bezos con un ruolo da protagonista per quelle che saranno le sfide future. Tra queste spicca la volontà di rendere Amazon l’azienda con le migliori condizioni per i dipendenti, ovvero, il miglior luogo in cui poter lavorare. Una dichiarazione non di poca importanza, considerando che, se nulla si può dire sul talento di Bezos per quanto riguarda il prodotto e il profitto, non altrettanto buone sono state le voci relative alla sua gestione del personale. Per questo sarà importante seguire gli sviluppi di tale sfida.
Nuovi progetti
Non solo gestione del personale ma anche telemedicina e internet satellitare: questi sono i progetti principali su cui punterà Amazon nei prossimi anni. La telemedicina, già avviata in fase sperimentale nella zona di Seattle, rappresenta un tentativo di avvicinare il ruolo del medico di base a quello dell’assistenza a domicilio. Un tema sicuramente molto delicato negli USA, dove l’assistenza medica è sempre stata al centro di numerosi dibattiti.
Il secondo progetto, seppur ancora in fase di allestimento, prende il nome di Kuiper e prevede di lanciare un raggruppamento di satelliti che offrirà una connessione internet a banda larga per comunità difficilmente “illuminate” dal segnale. Quel che al momento è certo è che sentiremo parlare sempre più di nuovi progetti relativi a tematiche che potranno essere più o meno spinose.
Articolo a cura di Sara Bozzetto