Ancora una conferma: dormire poco intensifica la sensazione di alienazione e solitudine

Ancora una conferma: dormire poco intensifica la sensazione di alienazione e solitudine

Da sempre, medici ed esperti ci raccomandano di dormire almeno sette/otto ore a notte per preservare il nostro benessere fisico e mentale. Un motivo in più per seguire questo consiglio è la conferma che riposare poco mette in serio pericolo la nostra capacità di socializzazione, rendendoci più inclini alla solitudine e meno disposti a trascorrere del tempo con gli altri. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista “Nature Communications”, che mette in guardia sul fatto che la carenza di sonno possa essere una delle cause di una sempre più diffusa alienazione dalla realtà quotidiana.

La ricerca è stata effettuata presso la University of California (UC) di Berkeley da parte della dottoressa Eti Ben Simon, che ha dichiarato: «Non è forse una coincidenza che le decadi passate abbiano visto un marcato aumento dell’isolamento ed una altrettanto drammatica riduzione delle ore di riposo; in condizioni di carenza di sonno, diveniamo asociali e la solitudine si fa presto sentire». L’analisi del fenomeno è avvenuta attraverso una serie di esperimenti: in uno di essi, due gruppi di individui (uno che nella notte precedente aveva dormito normalmente, l’altro che aveva dormito poco) dovevano guardare un video con una persona che si avvicinava verso di loro e fermare la riproduzione non appena si fossero sentiti infastiditi da una vicinanza eccessiva. Da quanto emerso, chi aveva riposato poco metteva in pausa la riproduzione quando il soggetto in avvicinamento era anche il 60% più lontano rispetto a chi aveva dormito. Un risultato che ha ribadito che dormire poco ci rende più suscettibili e meno fiduciosi verso il prossimo.

Inoltre, per mezzo di una risonanza, il cervello di chi trascorre poco tempo a letto è apparso scarsamente attivo nelle aree neurali dell’empatia, ma piuttosto vigile in quelle che elaborano le minacce sociali. In sostanza, dormendo meno del dovuto, disprezziamo di più gli altri, dai quali ci sentiamo anche costantemente minacciati.

Infine, in un secondo esperimento, è stato chiesto ad un numeroso gruppo di soggetti di giudicare (sempre prendendo visione di un filmato) il fascino di persone in carenza o meno di sonno. Come prevedibile, buona parte degli spettatori si è sentita meno attratta da coloro che avevano dormito poco, i quali, a seguito di un ulteriore test, hanno dichiarato di sentirsi più soli e alienati il giorno successivo.

Attenzione, quindi, a quanto dormiamo. La vita è bella soprattutto se vissuta pienamente insieme agli altri. Evitiamo di farci del male con le nostre mani.

A cura di Matteo Di Mario.

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