Al termine di una sessione di esami viene spontaneo tirare le somme dell’anno che ci si lascia alle spalle. Un anno, questo, che è stato particolarmente denso di cambiamenti e di eventi.
Sin dalla sua fondazione, la LUISS aveva l’obiettivo di fungere da “ponte” tra la scuola e il mondo delle imprese, per facilitare la transizione verso il mondo del lavoro. Negli ultimi anni, abbiamo voluto compiere qualche ulteriore passo in avanti, riempiendo gli anni universitari di esperienze che hanno il potere di plasmare una vita intera. L’anno che ci lasciamo pian piano alle spalle ha visto concentrati in sé molti di questi avvenimenti e iniziative.
Abbiamo aperto nuovi spazi di studio in viale Romania, consentendo l’accesso all’Aula Chiesa e alle sale di lettura a via Parenzo h24.
Abbiamo creato il Language Café, uno spazio dove praticare lo studio delle lingue in modo dinamico e interattivo, confrontandosi con dei madrelingua.
Alcuni vostri colleghi hanno vissuto l’esperienza del volontariato nelle terre confiscate alle mafie di Libera, nelle carceri, con i bambini delle periferie romane o con Save the Children.
Altri hanno potuto lavorare in team nell’orto condiviso, in cui si imparano i valori della collaborazione, della pazienza, del tempo giusto per ogni cosa.
Se vi sembra che il mondo giri troppo veloce e non riuscite a stare al passo, provate a dare delle priorità, a stabilire il tempo giusto, a fare qualcosa con lentezza se è necessario. Non sarà uno spreco di tempo o di risorse, ma un arricchimento che vi consentirà di dare la giusta importanza a ogni cosa.
Lavorate insieme, imparate insieme, crescete insieme. E soprattutto, non state fermi.
Deval Patrick, ex governatore del Massachusetts, nel suo commencement speech di alcune settimane fa ad Harvard ha incoraggiato i laureati ad essere “inquieti, insicuri e agitati”: inquieti per i grandi problemi che affliggono il pianeta, insicuri del fatto di sapere ogni cosa, agitati abbastanza da non restare fermi e agire, perché non c’è tempo per stare fermi.
Non avrete tempo di stare fermi, ma avrete il dovere di correre dove vi portano la vostra curiosità e le vostre passioni. Guardate il mondo, esplorate la vostra città, realizzate i vostri sogni. Cambiate strade, e cambierete il vostro mondo.
E ora…buone vacanze!
Il Direttore Generale Giovanni Lo Storto
giovannilostorto.com