C’è da stare allegri?

C’è da stare allegri?

La nuova Juve di Max Allegri suscita nei tifosi delle perplessità. I nostalgici rimpiangono Conte (contenti loro…), gli avversari godono di un avvio agghiacciante e, in generale, qualcuno tra gli addetti ai lavori elabora le prime tesi da bar, come di consueto. “Padoin regista è da TSO!”. Concordo, ma con Marchisio e Khedira infortunati qualcuno doveva pur giocare lì. È vero che Padoin alla regia non ha l’1% delle possibilità di Pirlo, ma Andrea ora è a New York e i tifosi sanno che la sua scelta di vita non è dipesa dalla società.

“Troppi acquisti e pochi Top Player”. Parliamone. La Juve non acquistava così tanti giocatori dall’estate del 2011, anno in cui cominciò il ciclo che tutti conosciamo, e se lo ha fatto un motivo ci sarà.  Del resto, dopo 4 anni di Scudetti, 3 Supercoppe e 1 Coppa Italia, qualcuno tra i giocatori aveva perso gli stimoli, quindi serviva un rinnovamento massiccio e gente “fresca”.

“Benvenuti nel secondo anno di Allegri” dicono i milanisti. Allora, a memoria Allegri nel secondo anno al Milan giunse al secondo posto in Serie A, raggiunse i Quarti in Champions League e vinse la Supercoppa Italiana. Chiamatelo scarso. Non sarà stato un trionfo, ma neanche lo schifo pronosticato dai tifosi rossoneri invidiosi.

“Pirlo, Tevez e Vidal dovevano essere blindati”. E infatti chi li ha cacciati/regalati? Pirlo e Tevez hanno fatto scelte di vita, mentre Vidal è stato ceduto per 35 milioni di €, mica spiccioli. E, concedetemelo, io il Vidal dell’anno scorso non l’ho ritenuto fondamentale, così come lo stesso Pogba lo avrei ceduto per una cifra importante, ma ora non importa, quel che è fatto, è fatto.

“Quest’anno scordatevi lo scudetto!”. Vedremo. Sono anni che ad Agosto la Roma è campione d’Italia, che l’Inter sarà la rivelazione e che il Milan si riprenderà. Sappiamo come è andata!

Ultimo punto: due parole sulla débâcle del Napoli di Sarri e della Lazio di Pioli. Lasciate lavorare Sarri in pace, a Dicembre si vedrà. Sarri è uno stile di vita, va assimilato e compreso, bisogna avere pazienza con lui. E visto l’Empoli dell’anno scorso, sarei soddisfatto della scelta di De Laurentiis se fossi un fan dei partenopei. Per quanto riguarda Pioli, un attento osservatore sa di chi è la colpa. Lotito anche quest’anno ha distrutto una squadra di ottimo livello, e la sconfitta col Bayer Leverkusen ne è la prova.

C’è da stare Allegri? Per ora no, ma il bello (o il peggio) deve ancora venire. Buon calcio a tutti!

 

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