#Elezioni2018, il sondaggio di Globe Trotter: i RISULTATI

#Elezioni2018, il sondaggio di Globe Trotter: i RISULTATI

Quanto sei soddisfatto dai partiti politici esistenti in Italia? Di quali temi si dovrebbe occupare la politica? Come dovrebbe essere il prossimo governo? Pensi che il prossimo governo potrà essere in grado di sanare i problemi del paese?

Ieri, come tutti ben sappiamo; si è votato per scegliere i nuovi componenti del Parlamento, dunque per la XVIII legislatura, e in Lombardia e in Lazio  anche per l’elezione dei nuovi consigli regionali e dei nuovi Governatori di queste regioni. Verranno scelti quindi,  630 deputati e  315 senatori che siederanno in Parlamento per i prossimi anni. Il Governo sarà poi formato dal Primo Ministro incaricato dal Presidente Mattarella.

Nel pieno di questa lunga ed animata campagna elettorale, noi del Globe Trotter abbiamo deciso di approfondire e cogliere al meglio quelle che sono le idee e le tendenze elettorali degli studenti della Luiss. Abbiamo creato un sondaggio, composto da 25 domande, certi che avremmo potuto imparare tanto da questo gruppo di studenti (e non), sapendo che le loro opinioni rappresentano quelle di tanti altri in tutto il paese. 235 hanno risposto. Il nostro dunque non è un campione statistico, ma una semplice indagine, certo non senza sorprese.

Questo sondaggio è stato condotto sul web, in modo anonimo, e tutti i dati sono stati archiviati in modo confidenziale. Nessuno dei dati sensibili registrati è collegato ad alcuna informazione identificativa. Il lancio del nostro sondaggio online ci ha permesso di raccogliere opinioni da molti più studenti (non solo della Luiss) rispetto a quanto avremmo raggiunto conducendolo di persona. Ha inoltre reso il processo più efficiente, sicuro e rappresentativo.

Ecco i punti salienti di ciò che abbiamo imparato con quest’indagine.

I dati mostrano un quadro variegato ed interessante, soprattutto nelle varie implicazioni che si possono comprendere da un confronto serrato tra le preferenze degli studenti Luiss e quelle degli esterni. Il grado di soddisfazione della politica ci segnala le prime soprese: se è vero che l’insoddisfazione è diffusa e trasversale, è il Nord del campione ad essere quello più sfiduciato nella politica, con una percentuale di insoddisfatti attorno al 77%. L’insoddisfazione per la politica va per la maggiore anche nel resto d’Italia, ma la percentuale si assottiglia al 70% circa. All’interno del campione LUISS, la sfiducia decresce ancora di più sul dato globale (insoddisfazione al 62%) e nel confronto tra facoltà (Giurisprudenza la più alta col 67%, Scienze politiche con il 65% e il dato più basso a economia con il 51%). Un altro dato indicativo dell’insoddisfazione generale è la convinzione che il prossimo governo non sarà in grado di risolvere i problemi del paese: nel complesso, l’81% del campione è poco o per niente convinto che ne sarà capace, ma anche qui un confronto con il dato del campione LUISS mostra una, seppur leggera, maggior fiducia nel prossimo esecutivo. Il dato globale degli studenti LUISS è al 79%, e, se nel grado generale di fiducia, la facoltà di Economia mostrava il valore più alto, qua la situazione si inverte:  quest’ultima infatti registra un picco del quasi 90%, mentre Scienze Politiche registra l’82%, ed è Giurisprudenza a tirare giù la media, con il 70%.

Soddisfazione nella politica
                               Donna Uomo Nord Centro Sud e isole Luiss Giuris Scipol Economia
Fortemente insoddisfatto 20,83% 24,64% 25,81% 18,71% 31,25% 15,09% 20,00% 15,22% 10,34%
insoddisfatto 50,00% 46,38% 51,61% 51,08% 39,06% 47,17% 46,67% 50,00% 41,38%
Neutrale 28,13% 20,29% 19,35% 23,74% 25,00% 32,08% 26,67% 30,43% 41,38%
Soddisfatto 1,04% 6,52% 0,00% 5,04% 4,69% 3,77% 3,33% 4,35% 3,45%
Fortemente soddisfatto 0,00% 2,17% 3,23% 1,44% 0,00% 1,89% 3,33% 0,00% 3,45%

 Come dovrebbe essere la politica per riacquistare la fiducia degli elettori? La maggioranza del campione chiede una classe politica più preparata (52% del campione LUISS e 56% del campione non LUISS). Il dato che più fa riflettere però è che nella battaglia tra le altre due opzioni alternative (un maggiore legame ai  temi sociali e una maggiore rettitudine) un po’ ovunque prevale la preferenza per avere una classe politica più irreprensibile, tranne ancora una volta per Economia, dove prevale il legame ai temi sociali.

Ritiene che la politica debba essere prioritariamente più:
Etichette di riga LUISS NO LUISS
Legata ai temi sociali 24,53% 18,75%
Preparata 51,89% 56,25%
Retta 22,64% 24,22%
Va bene cosí 0,94% 0,78%

Sulle intenzioni di voto abbiamo i dati più interessanti. Il dato di +Europa è molto alto ovunque (risultato generale al 17%). Quello che però sembrerebbe inaspettato è che il dato tra il campione della LUISS e quello non LUISS non varia molto (la differenza tra campione LUISS e non LUISS è di 3 soli punti percentuali). Varia invece man mano che aumentiamo l’età del campione (per chi ha più di 27 anni scende all’11%). Verrebbe quindi da pensare, che i numeri molto alti di +Europa anche all’interno dell’elettorato della LUISS non derivino solo da specifiche caratteristiche di quell’elettorato, ma piuttosto dal fatto che rappresenti per la stragrande maggioranza votanti giovani (questo spiegherebbe il risultato  molto alto di +Europa su tutto il campione, dato che il campione nel complessivo ha un’età media di 23 anni).

Stesso discorso vale per Liberi e Uguali: il dato complesso è più alto (14%) e la differenza tra campione LUISS e non LUISS è trascurabile (campione LUISS al 15% e campione non LUISS al 12%). All’interno del centrodestra abbiamo invece la prima grande differenza tra sottogruppi: il campione LUISS ha una netta preferenza per Forza Italia (che registra il 10% circa rispetto al 4% del campione non LUISS) rispetto alla Lega (che scende al 7,5% rispetto al 14% del campione non LUISS). Questo dato potrebbe anche essere spiegato dalla composizione dei sottogruppi, visto che il campione LUISS è leggermente più collocato al Centro-Sud rispetto al campione non LUISS. Altro dato che varia sensibilmente è quello del PD, che nel campione LUISS registra il 27% mentre in quello non LUISS fa solo il 16%, e del MoVimento 5 Stelle, che tra gli elettori non LUISS è al 19% mentre tra quelli LUISS rimane al 7,5%.

Fatte salve quindi le specificità del campione generale (una su tutte il dato anagrafico dell’età), forse l’elemento più distintivo tra campione LUISS e non LUISS è una netta preferenza del PD sul M5S, piuttosto che il dato di +Europa o della lotta interna al Centrodestra. Per comprendere meglio questa prevalenza, dobbiamo analizzare facoltà per facoltà. Da questa analisi risulta forte la differenza tra Giurisprudenza ed Economia: se nella prima si registra il dato più alto del MoVimento, al 13%, ad Economia il PD fa il pieno con l’incredibile dato del 41%. Nelle differenze tra Economia e Scienze Politiche pesa la distribuzione del voto interno alla sinistra: se Economia concentra tutto il voto sul Partito di Matteo Renzi, a “Scipol” il voto si distribuisce meglio verso +Europa e soprattutto verso Liberi e Uguali, che fa un incredibile il 21%.

Quali sono i temi più sensibili e le proposte più amate?

Partendo dai temi, quelli che vano per la maggiore sono Lavoro, gestione dei Servizi Pubblici come sanità ed educazione, tasse ed immigrazione. Se il campione non LUISS propende per i temi del Lavoro e dell’Immigrazione, il campione LUISS preferisce parlare di gestione del Bene Pubblico e delle Tasse. Sull’approvazione della Legge Fiano, il campione LUISS è  favorevole al 30% mentre il campione non LUISS lo è solo al 19%. Sulla Flat Tax il campione LUISS è  d’accordo al 17% mentre il campione non LUISS al 21%. Sul tema dell’abolizione delle tasse universitarie  invece, il campione LUISS è d’accordo al 33%, mentre il campione non LUISS la sostiene per il 40%. Per quanto riguarda la  questione  del Reddito di Cittadinanza, il campione LUISS la sostiene per il 21% mentre quello non LUISS sale al 30%.

Se invece all’interno di una triade di proposte viene chiesto di scegliere quella prioritaria, vediamo per  esempio che il campione LUISS, posta la scelta obbligata tra abolizione delle tasse universitarie, l’applicazione della Flat Tax e l’adozione del Reddito di Cittadinanza, le risposte tendono di più verso la prima proposta rispetto al campione non LUISS. Sembra confermarsi il quadro di un campione LUISS riconducibile più al Centro-Sinistra rispetto al campione generale, con una maggiore attenzione al tema della tenuta dei conti pubblici, ma più tendente a scegliere politiche prettamente di sinistra se costretta a valutarle in confronto a quelle della destra. Andando avanti nel sondaggio, si può notare la forte propensione del campione non LUISS verso i temi dell’Immigrazione, rispetto ai temi dei Diritti Civili come la Stepchid Adoption. Al di là di questo, comunque il controllo dei confini è una proposta abbastanza popolare anche all’interno del campione LUISS (48%), così come l’introduzione del salario minimo, popolare per tutti i sottogruppi del campione.

Queste elezioni sono uno degli eventi politici più attesi dell’anno in quanto l’Italia sembra destinata a decidere chi votare per le questioni che riguardano l’Economia, l’Immigrazione e l’Unione Europea. I risultati del voto, che dovrebbero essere annunciati nelle prime ore di lunedì, potrebbero riportare Silvio Berlusconi sulla scena politica; e potrebbero anche rivelare un’ondata di consenso per il Movimento 5 Stelle e la Lega. Nessuno si aspetta una vittoria netta, potrebbero volerci infatti settimane prima che venga raggiunto un accordo governativo. Più di 46 milioni di italiani hanno potuto esprimere il diritto di voto dalle 7:00 alle 23:00, compresi gli italiani all’estero che hanno già votato.

Noi del Globe Trotter, ci auguriamo solo, che abbiano votato coscienziosamente.

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