Durante la pandemia, la discrepanza tra Italia e paesi europei leader nel mondo della digitalizzazione si è fatta sentire e ha generato conseguenze non indifferenti.
Questo, Giovanni Pupo, un Digital Marketing Strategist ed ex studente LUISS, lo avevacapito bene. A 26 anni, subito dopo la Laurea Magistrale in Marketing Metrics and Analytics lascia l’Italia e si trasferisce a Londra.
Nel mese di marzo 2020, in piena pandemia, sviluppa un progetto che gli consente di trasferire le competenze acquisite a chi come lui sogna di diventare un esperto di pubblicità sul web attraverso un magazine online (www.ppcmarketing.it) e un profilo Instagram (@giovannipupo). Giovanni lancia così il primo magazine italiano didattico e specialistico sul Digital Marketing con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e diffusione delle conoscenze digitali in Italia dove spera di ritornare presto.
Ciao Giovanni, che percorso di studi hai fatto alla LUISS?
Ho conseguito la triennale in Impresa e Management e successivamente la magistrale in Marketing Metrics and Analytics.
Come hai trovato l’università e soprattutto il tuo percorso di studi?
Nell’insieme ho una visione molto positiva della Luiss. Riconosco di aver acquisito buone basi per poter affrontare il mondo del lavoro dopo la laurea.
I tanti eventi organizzati dall’università, insieme alle attività di supporto (come i tutoraggi), rendono la Luiss un’ottimo polo educativo e punto di riferimento per i suoi studenti.
Nello specifico, la triennale in “Impresa e Management” gli strumenti necessari per poter proseguire il mio percorso; per quanto riguarda la Magistrale in Marketing, la specializzazionemi ha sicuramente indirizzato e guidato verso il lavoro che svolgo oggi.
Come ti sei approcciato al Digital Marketing?
Premesso che il Digital Marketing sta subendo un’evoluzione tale per cui non e’ possibile raccogliere tutto in un libro che rimanga attuale per più di un anno, le università potrebbero migliorare molto nel creare corsi di studio legati al digital marketing. Magari permettendo ai professionisti di fare veri e propri laboratori dove illustrano il loro lavoro con la pratica.
La LUISS, e parliamo già quasi di 3 ani fà, è sicuramente riuscita a reggere il confronto con alcune realtà piùinternazionali. Nello specifico, ricordo di aver svolto corsi di machine learning e di Google Ads (con tanto di certificazione). Questi progetti, uniti ad esperienze di stage in agenzie di marketing e approfondimenti personali online, mi hanno aiutato a capire il mondo del digital marketing.
Perché sei andato all’Estero?
Ho deciso di uscire dall’Italia perché le nostre realtà, almeno per quanto riguarda il Digital Marketing, non rispecchiano i trend europei e internazionali. Tutti i grandi gruppi di advertising come WPP, Omnicom e Publicis hanno le loro sedi principali a Londra e i clienti più grandi li seguono principalmente da lì. Mi capita spesso di fare pubblicità per l’Italia da Londra.
Cosa ne pensi del mercato del lavoro del Digital Marketing?
Mi rendo conto che c’è un grande gap tra azienda e università (un pò come in tutte le facoltà) soprattutto nel Digital Marketing principalmente per i seguenti motivi:
Non si tratta solo di social media, ma di marketing a 360 gradi solo che oggi è più online che offline. Non bisogna però dimenticare che nonostante gli strumenti e le piattaforme sianoonline, le persone rimangono fisiche e offline. L’essere umanosta al centro di tutto, il digital è solo al suo servizio (almeno per ora). Bisogna sempre ricordarlo quando si fa pubblicità online non dimenticando le teorie del markering tradizionale che secondo me rimangono importanti anche se evolute nel panorama 3.0.
Come nasce il tuo magazine?
Il magazine ppcmarketing.it nasce dalla raccolta in italiano di tutta la teoria che apprendo ogni giorno sul lavoro a Londra per poi renderla fruibile a coloro che sono davvero interessati, studenti e lavoratori, con aggiuntive lezioni pratiche. Per raggiungere un pubblico ancora più ampio e interessato al progetto, ho trasferito il concept del magazine sul mio profilo Instagram (@giovannipupo). Sul mio profilo IG condivido vere e proprie pillole di marketing, provando ad essere il più didattico possibile perché il mio intento non è fare marketing su marketing ma contribuire a colmare il gap che c’è tra le università e le aziende.
Il mio vuole essere un messaggio di fiducia ai giovani che hanno voglia di imparare e (purtroppo) devono farlo all’estero, con il magazine voglio condividere in italiano le conoscenze acquisite in inglese aiutando nel mio piccolo gli studenti ad avvicinarsi al mondo del lavoro.
Bisogna capire che la tecnologia non è un nemico ma un compagno di viaggio che se utilizzato bene ti aiuta ad arrivare dove non avresti mai pensato.
Questo è quello che molte piccole e medie imprese stanno iniziando a capire soprattutto dopo il COVID-19 che ha reso necessario la digitalizzazione di molte fasi di interazione tra consumatore e brand soprattutto di vendita e acquisto. Ed è proprio li che la figura come quella del digital marketing manager diventa importante, infatti sempre di più le aziende avranno bisogno di una presenza organica e a pagamento online. Di conseguenza le università dovranno organizzare corsi di studio sempre più legati alla digitalizzazione del marketingcome già la LUISS sta facendo efficacemente.
Io con ppcmarketing.it spero di aiutare sia gli studenti che le aziende il questo percorso.
Per ulteriori informazioni:
Giovanni Pupo
+39 3284779262
gio.pupo3@gmail.com