L’industria italiana piange uno dei suoi più grandi protagonisti.
Si è spento, sabato 14 febbraio, dopo una lunga malattia, Michele Ferrero, proprietario dell’omonima azienda dolciaria.
I funerali si sono svolti il mercoledì seguente ad Alba,sede storica dell’industria.
“La mia unica preoccupazione è che l’azienda sia sempre più solida e forte per garantire a tutti coloro che ci lavorano un posto sicuro”. Con queste parole Mr. Nutella ha trasmesso a tutti gli obiettivi,l’onestà e la determinazione che hanno alimentato la sua lunga carriera.
Ma chi era Mr. Nutella?
Nato a Doglioni, il 26 aprile del 1925, è stato l’artefice del successo e dello sviluppo internazionale dell’azienda di famiglia, realizzando nuovi prodotti acquistati da milioni di consumatori in tutto il mondo, esportando cosi il marchio Ferrero, anche, oltreoceano.
Il suo nome è legato particolarmente alla Nutella, ideata, in realtà, dal padre Pietro sotto il nome di Supercrema.
Il prodotto ebbe immediato successo fino a diventare oggi l’emblema di pause-studio e delusioni d’amore.
Ma il suo ingegno si percepisce nell’aver diversificato la produzione; a lui dobbiamo, infatti, Mon Chéri, Tic Tac, Ferrero Rocher e la famosissima linea kinder.
Di lui, in realtà, si sa ben poco; era un uomo riservato, schivo ma dedito al suo lavoro. Infatti, racconta William Salice, storico responsabile dei prodotti Ferrero, che ogni settimana Michele si recava in incognito nei supermercati per osservare di persona come venissero scelti i suoi prodotti. E così, l’uomo più ricco d’Italia non lascia solo un patrimonio personale di 23,5 miliardi di euro, ma molto di più; lascia la speranza ai giovani imprenditori di oggi di potercela fare partendo dal basso. Grazie Mr Nutella, per esser stato per tutti noi la dimostrazione che l’impegno e la costanza possono davvero essere riconosciuti in tutto il mondo. Anche perché, che mondo sarebbe stato senza Nutella?
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