Benvenute matricole, ben ritrovati amici e colleghi.
Vi domanderete il perché di questa copertina: “Un eroe è un normale essere umano che fa la migliore delle cose nella peggiore delle circostanze.”
(Joseph Campbell)
È in questa frase che abbiamo conservato la risposta. Il tema che il numero della matricola di Globe Trotter vuole affrontare, riguarda gli eroi contemporanei o no.
Eroi realmente esistiti. Eroi frutto della fantasia.
Eroi che hanno segnato la storia. Eroi ancora purtroppo sconosciuti.
La mitologia ci impartisce un’immagine di eroe con lo scudo e l’elmo che, per il legame con la terra natìa e per i valori relativi tanto all’amore quanto alla gloria personale, ha affrontato battaglie e duelli a favore di ogni forma di bene che si è susseguita nella storia.
Il trascorrere del tempo e il cambiamento storico-culturale ci sta fornendo una visione di eroe differente che passa dal guerriero con scudo ed elmo ad uno che tende la mano verso il
prossimo ed è fautore dell’arte della parola.
In passato ci sono stati eroi magistrati ricordiamo fra tutti Falcone e Borsellino che sono morti in agguati esplosivi voluti dalla mafia siciliana o per fare un altro esempio Martin Luther King un uomo
che è morto per salvare i diritti della propria razza.
Gli eroi di oggi sono i medici, i vigili del fuoco ed tutti gli altri che hanno come loro prerogativa quella di salvaguardare il bene supremo della vita.
Ed in merito, come non menzionare quello che è stato un ultimo episodio di eroismo a seguito del terremoto avvenuto la mattina del 24 agosto 2016 alle 03.36 nel centro Italia. Volontari, protezione civile, croce rossa, vigili del fuoco, adulti e bambini coinvolti in un terribile dramma e che spinti dal coraggio e dalla compassione, nel senso del patire insieme, hanno eroicamente reagito alla catastrofe naturale.
Sono molteplici, quindi, i modi di intendere l’eroe: che sia un agente di polizia, un militare, che sia un missionario o qualsiasi altro lavoratore che si batte per la propria onesta, o ancora, un familiare, un amico, uno sconosciuto…
Il tuo eroe, dunque, chi è?
Noi vogliamo svelarvi i nostri dalle loro parole:
“Gli uomini passano, le idee restano. Restano nelle loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”,
“Non sono né un eroe né un kamikaze, sono una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’ aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento. Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno.”
Buon inizio di questa fantastica avventura!
Che nella vostra vita possiate essere esempio eroico.