#ImpattoRoma: AS Roma e LUISS per una nuova economia.

Mercoledì 22 marzo 2017 è stato il giorno in cui, per la prima volta, una società sportiva si è aperta al mondo universitario per studiare il valore economico dell’impatto che un club può dare sulla vita degli abitanti di una città. ItaliaCamp e LUISS hanno presentato, in un’Aula Chiesa stracolma di giornalisti e studenti, il bilancio d’impatto 2016 dell’AS Roma, alla presenza del suo presidente James Pallotta, del dg Mauro Baldissoni e del presidente del CONI Giovanni Malagò.

Ciò che ha incuriosito la platea fin da subito è il significato concreto di questo bilancio: “Lo studio della finanza d’impatto – come illustrato dall’amministratore delegato di ItaliaCamp Fabrizio Sammarco – è stata una sfida che ci ha impegnati nel dare valore al ruolo attivo di una società di calcio nella società civile in cui opera” e la LUISS ha investito in questo settore, con la creazione del Centro Interuniversitario di Ricerca Governance e Sustainability, diretto dal prof. Giovanni Fiori, per un percorso di avvicinamento all’innovativa metodologia di misurazione dell’impatto sociale. “Un bilancio non economico-finanziario – spiega il professore – analizza le esternalità positive delle attività del club, dati difficilmente misurabili, ma che hanno un sicuro valore economico e creano benefici enormi per la collettività.

Le aziende non hanno impatto solo sugli azionisti, è una teoria economica devastante, io mi batto affinché sia superata questa teoria.

Da queste premesse, si è voluto analizzare quattro macro aree, specificando che sono solo una parte degli impatti misurabili. Innanzitutto il brand identity, sviluppatosi con la creazione della Hall of Fame (sulla scia delle squadre sportive americane) garantisce un legame tra tutti gli ex calciatori della Roma e la città, in quanto ambassadors del club in attività sociali e istituzionali. Di maggior importanza per l’impatto su Roma sono gli investimenti dell’AS Roma nelle scuole: “Se i ragazzi non avessero la Roma calcio che li assiste avrebbero magari un destino differente. Un ragazzo che studia al posto di stare per strada crea valore per la società. Il valore lo abbiamo stimato intorno ai 12-13 milioni di euro”, annuncia il prof. Fiori.

Si sono studiati, inoltre, i benefits per la città derivanti dallo sviluppo del club sui social network: vi è un sicuro potenziale nella capacità di veicolare nel mondo l’identità d’immagine tra AS Roma e la Città Eterna. Infine si è posto l’accento sull’attività di AS Roma a supporto dei tifosi, con le iniziative del “Cuore Sole Village” per ogni match casalingo e con il progetto “A scuola di tifo”: “Il tema dei supporter e dei giovani ha un impatto sociale enorme, mentre il grande ruolo che può svolgere la Roma è quello di ambasciatore per la città”, conclude il professore. Su questo tema non poteva mancare la domanda di uno studente sulla questione “barriere in curva Sud” e prontamente è arrivata la rassicurazione del dg Baldissoni e di Malagò: le barriere saranno rimosse il 1°aprile.
Da questa presentazione emerge fortemente l’idea di investire sulle emozioni, che generano un valore che entra nel brand-Roma. “Quando la proprietà americana ha acquistato la Roma, non l’ha fatto per esserne proprietaria ma custode della Roma. La Roma è prima di tutto una piattaforma sociale ed è questa comunità la vera proprietaria della Roma”, chiosa Baldissoni. In realtà quello che James Pallotta intende fare è cambiare la mentalità degli investimenti nel settore sportivo, portando quel bagaglio culturale “made in U.S.A.” che ora si sta avvicinando molto di più alla nostra piccola Italia.

“Io spero di poter dare qualcosa indietro alla comunità, alla città e non solo alla Roma, mi sento responsabile di questo.”

Continua <Quando sono arrivato a Trigoria, la prima iniziativa è stata fondare un programma per i licei romani. Due-tre anni fa ho chiesto a Baldissoni “ma se quel ragazzo non riesce ad arrivare in prima squadra, sarà disoccupato?”. Questo è il motivo per il quale abbiamo avviato il nostro programma di liceo sportivo. In America l’ho fatto con molti college>. Inoltre “Vogliamo un’amichevole con il Real Madrid al Circo Massimo, o un concerto live al Colosseo, basta poco in America. Questi sono eventi che possono portare milioni di euro alla città”. Chiaramente, la strada intrapresa con questo primo bilancio d’impatto avrà uno sviluppo importante con la costruzione del nuovo stadio della Roma: “pensavamo di ricevere approvazione per la costruzione dello stadio un anno fa, poi cambiamenti politici hanno portato a dei ritardi per cui ci siamo concentrati su quello che si chiama il tessuto digitale dello stadio, contattando tante aziende per dettagli sull’allestimento dello stadio. Sono ottimista per la prossima stagione”.Basta questo intervento del presidente Pallotta per capire l’importanza dell’impatto: quello interno, per accrescere l’AS Roma, e quello esterno, per dare nuova vita alla Città Eterna.

 

Foto a cura di www.asroma.it

RICCARDO FINILI

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