In tutti i sensi – Se una giornata di primavera una pittrice 1/5

In tutti i sensi – Se una giornata di primavera una pittrice 1/5

 
#intuttiisensi è un racconto che Globe vi propone, un viaggio anzi da compiere in cinque step per guidare la mente di chi legge attraverso i cinque sensi. Un’interessantissima analisi interiore a cura di Marianna Marzano

Durante la primavera, in quelle giornate limpide e delicate, vengo spesso qui, al parco dietro casa. Ho una tavolozza di colori ed una tela bianca che mi osserva. Penso sempre agli impressionisti, che dipingevano “en plein air”. Monet, Manet, Renoir. Ma anche Van Gogh. Soprattutto Van Gogh. Lui che scappava nei campi desolati, in aperta campagna, pronto a farsi sconvolgere dalla meraviglia della natura. Penso a loro e mi sento bene. Mi sembra di conoscerli. Le loro personalità, i loro desideri e le loro frustrazioni. Non sono così lontani, poi. Io invece sono qui, oggi, con la mia arte, o almeno quella che vorrei fare, che vorrei cogliere. E allora dipingo. Dipingo quello che sento, o quello che vedo? Non lo so, ed è questo il bello. I colori, le percezioni. L’esperienza, la luce, le sensazioni. E’ un tutt’uno. Guardo la natura intorno a me, l’emozione dentro di me. Tiro fuori qualcosa: da dentro, da fuori, non lo so. C’è una cosa che vorrei davvero saper dipingere: gli occhi delle persone. Avete presente quei quadri che ti osservano? Quelli che quando sei al museo, dentro una stanza, sembra che ti seguano. Ecco, come si fa a catturare quella cosa lì? Quello sguardo, così vero, che sopravvive nel tempo? Non lo so, ma la riconosco. La guardo, la studio, mi lascio catturare. Credo sia proprio lei: la luce negli occhi. Quella che ci rende vivi.

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