APRIAMO QUESTO TUBO: Intervista a Claudio Di Biagio

APRIAMO QUESTO TUBO: Intervista a Claudio Di Biagio

Regista, attore, sceneggiatore, assistente cuoco della nonna Lea, ma soprattutto youtuber (“NonApriteQuelTubo”): questo il ritratto di Claudio Di Biagio, uno dei più creativi talenti nostrani.
Dopo il successo alla regia della sua prima webseries Freaks! e dell’ultima fatica “Dylan Dog Vittima degli Eventi” – che ha avuto oltre 500mila visualizzazioni su youtube – abbiamo avuto il piacere di incontrarlo e di fargli qualche domanda.

 “Dylan Dog Vittima degli eventi” si apre con una scena girata proprio nella sede centrale della nostra università! Come è nata questa collaborazione e che ambiente hai trovato all’interno del nostro ateneo?

Già durante le riprese di Freaks! 2 abbiamo girato una scena nel vostro ateneo. Abbiamo quindi approfittato di questo tipo di rapporto pregresso per filmarvi nuovamente, avevamo bisogno di una location “normale” e la Luiss era perfetta per tale scopo. In effetti stona con il resto delle ambientazioni ma è stata una scelta voluta. L’accoglienza è stata piacevole.

Vedremo presto una serie tv basata sul contesto di “Dylan Dog Vittima degli eventi”? O altri progetti legati a questo pilot?

Stiamo lavorando per rendere effettivo l’impegno di tutti noi anche dopo l’uscita del film. Non è facile, ce la stiamo mettendo tutta ma ci sono delle difficoltà oggettive dovute alla mancanza dei diritti audiovisivi in Italia di Dylan Dog. Diciamo che il nostro sogno è Dylan Dog ma anche portare di nuovo il “genere” nel macrosistema del cinema italiano sarebbe un grande traguardo.

Tra i tuoi progetti futuri è incluso quello di riuscire a portare un’opera sul grande schermo, o credi che youtube e i social network siano il vero futuro della movie-industry?

Sto lavorando per arrivare al cinema, ho dei progetti pronti e sto solo cercando il produttore giusto per realizzarli. Il web e i social sono secondo me, e saranno, una delle possibilità, non ci sarà una sola scelta, il cinema per come lo stiamo vivendo oggi non è più il cinema classico, ci sono delle evoluzioni in atto, nella fruizione e nella realizzazione, che vanno considerate.

Se dovessi dare qualche consiglio ad un ragazzo che si vuole affacciare nel mondo degli youtubers, quali “ingredienti” ritieni indispensabili nella ricetta di un channel di successo? E cosa invece bisogna evitare assolutamente?

Bisogna divertirsi, mixare il talento, lasciarlo strutturare in modo automatico, serve inoltre un “format” mentale e poi saper liberare la creatività e la passione per il videomaking. Non bisogna dare mai nulla per scontato, bisogna ascoltare chi ci segue e capire noi stessi, chi siamo e cosa vogliamo comunicare: è fondamentale comunicare qualcosa, non lasciare i propri messaggi nell’oblio del vacuo. E soprattutto nel frattempo bisogna imparare un mestiere vero.

Grazie della chiacchierata Claudio, salutaci Nonna Lea!

Di Giorgio Sartarelli

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