Ilenia Zodiaco ha 23 anni, studia Media Management a Milano e parla di libri con grande profondità e passione dal suo canale YouTube omonimo, seguito da più di undicimila iscritti.
Cosa ti ha spinto ad aprire un canale YouTube?
Prima di essere una youtuber, sono un’utente di questo sito e la motivazione che mi ha spinta era che mi piaceva tantissimo sentire parlare di libri da parte di quelli che al tempo, nel 2012, erano solo pochi utenti. Nella vita reale avevo poche persone con le quali parlare di libri e avere un riscontro, quindi ho pensato di parlarne davanti a una telecamera per trovare un confronto online.
Che valore aggiunto permette di creare il video rispetto al blog?
Dal punto di vista di chi crea il contenuto, il video è molto più veloce rispetto al blog. La scrittura mi richiede tantissimo tempo: per me la recensione deve essere un’analisi approfondita, quindi il blog è uno spazio più ragionato e di approfondimento in cui non mi devo preoccupare della lunghezza, mentre il video è un mezzo più informale e penso questo sia il motivo del grande successo di YouTube.
Quali sono i video dei quali sei più orgogliosa e che consiglieresti a chi ancora non ti conosce?
In realtà sono ipercritica, soprattutto nella fase di montaggio, perché mi accorgo che il video è troppo lungo o che avrei potuto utilizzare espressioni più consone. Comunque sceglierei i Consigli di lettura, in particolare gli ultimi, che sono usciti meglio, perché mi rispecchiano di più. Sono la cosa più genuina, perché vi parlo di libri che mi sono piaciuti molto ed emerge la passione che ho per la letteratura.
Nell’approcciarsi al mondo del lavoro, avere un proprio canale YouTube può aiutare a colpire l’attenzione delle aziende che si aspettano di leggere CV sempre più particolari?
Se si ha una passione e ci si impegna con costanza, YouTube aiuta a sviluppare delle competenze, informatiche e di comunicazione, che fanno maturare, perché avere un canale YouTube significa anche promuoverlo e proporsi in un certo modo. Se vuoi lavorare nel mondo della comunicazione questo ti avvantaggia, ma non è così scontato il fatto di trovare lavoro grazie al proprio canale. A me, ad esempio, si sono aperte delle porte, ma in Italia c’è ancora molta diffidenza nei confronti di questo tipo di comunicazione, soprattutto in un mondo serio come quello dell’editoria.
Cosa consigli a chi vorrebbe iniziare a fare video su YouTube?
Mettere un grande impegno in quello che si fa ed essere consapevoli dei propri limiti: se si fa solo per spirito di emulazione o per mettersi in mostra, senza avere una vera passione, non ha molto senso.
BookTube, la community degli youtubers che si occupano di libri, in Italia è piccola ma indubbiamente di qualità. Quali sono gli aspetti che ne apprezzi maggiormente e quali quelli che si potrebbero migliorare?
L’aspetto che apprezzo maggiormente è quello di aver conosciuto delle persone che condividono la mia stessa passione per la letteratura e aver creato un gruppo di amici, che ha sorpassato la realtà virtuale ed è presente nella mia vita quotidiana. Ho imparato a conoscere anche le persone che non ho avuto la fortuna di incontrare e ci si scambia consigli e informazioni. Questo è il bello: creare una comunità. D’altro canto, vorrei ci fosse più gratificazione da parte degli addetti ai lavori: BookTube può essere uno strumento importante di promozione della cultura e della letteratura, ma ancora oggi non si usa tanto. Nonostante tante persone guardino i video, secondo me gli addetti ai lavori ancora non si sono accorti di quanto possa essere sfruttato e quanto possa essere efficace questo mezzo.
Qual è la tua opinione sulla digitalizzazione del libro e l’avvento dell’e-book?
Per me è assodato che la digitalizzazione sia stata un grandissimo passo avanti e che stia aprendo tantissime opportunità economiche. La digitalizzazione, un po’ come tutta Internet in generale, nonostante abbia dei lati negativi, ha portato a una democratizzazione della cultura. L’accesso alle risorse che abbiamo oggi è innegabilmente maggiore, ed è un eufemismo, rispetto a dieci anni fa. Abbiamo a disposizione “cultura in circolo”: tantissime informazioni, materiale e letteratura in maniera gratuita o a prezzi vantaggiosi. Quindi non posso vedere l’e-book come qualcosa di negativo, anzi!
Infine quale libro, magari poco conosciuto, ci consiglieresti?
Per me è difficilissimo sceglierne uno solo, perché ho sempre tanti libri in testa!
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro: libro pazzesco sulla contemporaneità, difficile, cerebrale, non adatto a tutti i gusti, ma molto bello. Panorama di Tommaso Pincio, recentissimo, parla anche di lettura, anch’esso molto importante sulla contemporaneità e purtroppo passato in sordina al di fuori del mondo letterario. Per qualcuno che invece ha difficoltà a riapprocciarsi alla lettura, direi Abbiamo sempre vissuto nel castello ,di Shirley Jackson, una scrittrice di fantasmi, molto particolare ma sottovalutata qui in Italia.
A cura di Flavia Marcocci
Purtroppo non ho il privilegio di conoscere Ilenia dal vivo e neppure virtualmente, ma seguendola su youtube ne ho ben presto -e sempre di più- constatato le numerose virtù, tra cui l’insolita ottima proprietà di linguaggio, la passione sincera che la spinge ad approfondire e analizzare spesso con acume e molto raramente in modo banale. E’ onesta e in gamba, prolissa ma in modo brillante e simpatico. Possiede fascino eleganza e stile, curiosità e vitalità, intelligenza vivace e spesso coinvolgente. Inoltre amo la sua voce, il suo tono, lo strano accento siculo-toscano(ma il toscano, da quel poco che so di lei, dev’essere una mia fallace impressione).
Si sarà capito che la ragazza mi piace?
Peccato la differenza d’età, anche se per me non rappresenterebbe un problema.
Ok, cordiali saluti e un casto baciamano per l’intrigante e seduttiva Ilenia.
Santino Sardo, Trieste
Ahimè assai deludente sotto il profilo umano. Peccato.