Martedì 9 e mercoledì 10 aprile 2019, presso le sedi Luiss di Viale Romania e Via Parenzo si terranno le elezioni dei rappresentati degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell’Università, nei consigli dei dipartimenti e per lo Sport Universitario.
Abbiamo incontrato Alessandro D’amelio, candidato al CDD di Giurisprudenza, per farle alcune domande.
Chi è Alessandro?
Mi chiamo Alessandro D’Amelio, ho ventidue anni e sono iscritto al quinto anno del corso di laurea in giurisprudenza (profilo “economico”). Sono un ragazzo intraprendente, deciso e curioso, che si cimenta a capofitto in esperienze nuove e stimolanti. Amo viaggiare e scoprire nuovi posti: ho studiato in Canada e negli Stati Uniti ma ho avuto la possibilità di visitare molti altri paesi.
Come nasce la candidatura a CDD?
Sono l’attuale rappresentante degli studenti del dipartimento di giurisprudenza e intendo ricandidarmi per portare avanti i progetti che sono già stati avviati dalla LUISS su impulso di noi rappresentanti. Molto è stato fatto in questi ultimi due anni ma non dobbiamo adagiarci sugli allori: c’è ancora tanto da fare.
Quali sono le linee guida del programma? Con chi è stato realizzato?
Faccio parte della lista All-In e abbiamo congiuntamente elaborato il nostro programma. Sono idee semplici ma efficaci e facilmente realizzabili. Non intendiamo promettere qualcosa che non possiamo mantenere o che è impossibile realizzare. Il programma si basa su internazionalizzazione, riorganizzazione degli spazi/aule studio e maggiore fruibilità da parte di tutti gli studenti delle opportunità offerte dalla nostra università.
Quali sono i primi interventi pratici, qualora dovessi diventare rappresentante?
Noi rappresentanti abbiamo collaborato nel corso degli ultimi due anni con l’ufficio Asset Management della LUISS e con i vertici di ateneo e del dipartimento. E’ stata compiuta la ristrutturazione della sede di Viale Pola l’anno scorso. Questa ristrutturazione interesserà anche la sede di Via Parenzo. Intendo seguire accuratamente i suddetti lavori affinché si creino nuovi spazi a disposizione degli studenti e nuove aule studio.
Perché gli studenti dovrebbero votarla?
Gli studenti dovrebbero votarmi perché mi reputo un ragazzo in gamba e con tanta voglia di fare. Insieme agli altri rappresentanti, ho costruito tanto in questi ultimi due anni per il mio dipartimento (per esempio: nuovi progetti legati all’internazionalizzazione, maggiori opportunità di double degree, ristrutturazione delle sedi, maggiori insegnamenti in lingua inglese) e ho l’intenzione di continuare su questa strada.
Quale avversario teme di più?
Non temo avversari. Credo che all’interno della nostra università il clima elettorale sia esageratamente incandescente e che molti studenti dimentichino l’educazione e si facciano sfuggire dei commenti poco eleganti. Alcuni fanno addirittura promesse che non potranno essere mantenute. Io cammino a testa alta e continuo diritto per la mia strada.
C’è un sogno che vorrebbe realizzare?
Il sogno è quello di veder crescere sempre di più il mio dipartimento nel contesto europeo e internazionale. C’è ancora molto da fare ma sono già stati fatti molti passi avanti.