La Conferenza sul futuro dell’Europa è un momento di discussione creato allo scopo di incentivare il confronto tra istituzioni europee e cittadini dando a questi ultimi la possibilità di condividere le loro idee sull’Europa e formulare nuove proposte per le politiche future dell’Unione.
L’idea di lanciare “il primo progetto di democrazia partecipativa” a livello europeo fu proposta da Emmanuel Macron, a marzo del 2019. In una lettera aperta intitolata “Per un Rinascimento Europeo” ed indirizzata a tutti i cittadini d’Europa.
In questa lettera il Presidente della Repubblica Francese auspicava l’istituzione di una “Conferenza per l’Europa, in grado di associare gruppi di cittadini, dare audizione a universitari, parti sociali, rappresentanti religiosi e spirituali.” All’inizio del suo mandato Ursula Von der Leyen ha rilanciato la proposta e, dopo il blocco dovuto alla pandemia, il 9 maggio 2021 la Conferenza ha ufficialmente preso il via.
L’obiettivo principale della Conferenza, organizzata dalle tre principali istituzioni dell’Unione (Parlamento, Commissione, Consiglio) consiste nel dare spazio alle istanze di tutti i cittadini europei. Chiunque potrà, grazie ad una apposita piattaforma digitale, utilizzare questo momento di confronto per esprimere la propria idea di Europa presentando proposte concrete e punti di vista.
Entro la primavera del 2022 la Conferenza dovrà tirare le fila dei punti di vista emersi e fornire orientamenti sul futuro dell’Unione Europea.
La Conferenza sul futuro dell’Europa nasce come iniziativa volta al potenziamento del concetto di democrazia partecipativa.
Un evento del genere rappresenta una tappa significativa nel contesto paneuropeo, in quanto ogni cittadino può condividere le proprie proposte tramite una piattaforma digitale multilingue, le quali confluiranno nelle sessioni plenarie della Conferenza.
I temi finora più sentiti sono quelli legati al cambiamento climatico e alla democrazia.
La partecipazione alla Conferenza è volontaria e rende i cittadini protagonisti dell’iniziativa per consentirgli di esprimersi liberamente in modo inclusivo ed accessibile a chiunque.
Un ulteriore scopo è quello di promuovere la diversità nei dibattiti, a cui parteciperanno cittadini di ogni estrazione sociale, genere, orientamento sessuale, età o religione.
Questo darà la possibilità di favorire una partecipazione eterogenea nel corso degli incontri a garanzia della piena trasparenza e legittimità democratica.
Iniziative di questo genere contribuiscono ad un nobile intento, formare una solida coscienza europea che si esplichi tramite l’espressione della volontà dei cittadini dell’Unione.
Un ruolo di particolare rilievo sarà svolto da noi giovani studenti, infatti avremo modo di condividere le nostre riflessioni ed impattare concretamente sui lavori della Conferenza e plasmare il nuovo volto dell’Unione.
Tutti potremo condividere le nostre idee tramite una piattaforma digitale multilingue. Esse verranno in seguito esaminate, raggruppate per categorie e pubblicate nel corso della Conferenza.
Per navigare e interagire sulla piattaforma è sufficiente registrarsi e creare il proprio account tramite il sistema “EU Login” oppure accedere attraverso i social media. Una volta registrati, attraverso la piattaforma sarà possibile condividere le proprie idee o commentare quelle di altri, in qualsiasi lingua, e partecipare ad una serie di eventi online o in presenza. Inoltre, sarà anche possibile organizzare eventi propri e condividere informazioni circa gli eventi organizzati da qualcun altro.
L’impiego per la prima volta di una piattaforma digitale rappresenta un elemento estremamente innovativo nel panorama dell’Unione europea in quanto tutti i partecipanti avranno modo di esprimere liberamente e senza filtri le proprie considerazioni, sulla base della quale estrapolare suggerimenti utili a tracciare i cambiamenti auspicabili in seguito alla conferenza
L’efficacia della Conferenza sarà tanto più elevata quanto più saranno varie e ricche le proposte caricate sulla piattaforma, in quanto i vari panel dei cittadini terranno conto dei contributi ricevuti nell’ambito della conferenza per alimentare i lavori delle sedute plenarie, al cui esito verranno formulate alcune raccomandazioni a cui l’Unione dovrà conformarsi.
Per queste ragioni, vista l’importanza del momento storico che stiamo vivendo, vogliamo promuovere soprattutto tra gli studenti il più alto coinvolgimento possibile. Il futuro dell’Unione europea non potrà essere plasmato senza il nostro punto di vista.