Anche oggi avrei dovuto descrivervi la variegata fauna che popola l’ habitat della politica italiana ( anche se la levatura intellettuale di taluni esemplari renderebbe più appropriato parlare di flora…) . Anche in questo numero avrei voluto ipotizzare scenari futuri e futuribili, senza conoscere i quali non si può comprendere il presente ( un po’ come il mago Belino, alias Casaleggio, di Crozziana memoria). Anche questa volta avrei potuto parlarvi di Renzi, che in Italia è un leone, all’ estero… un po’ meno (che avevate capito!); di Bersani e della minoranza, che a furia di lanciare penultimatum hanno ultimatu(m) la loro credibilità politica; di Berlusconi, che barcolla ma non molla tra Dudu, Dudine e cerchi magici; di Salvini, a cui, oltre le felpe, si è scoperto piacciono anche le ruspe; di Alfano, di Fitto, di Casini, di Grillo, di Bondi e di chi più ne ha più ne metta. Avrei dovuto, potuto e voluto fare tutte queste cose e, dicendo il contrario, ovviamente, le ho fatte. Ma siccome questo è il mio ultimo numero – ebbene sì, a luglio mi laureo, ma non diciamolo perché porta iella- e dall’ anno prossimo, almeno sul cartaceo, cogiterete e zoomerete senza analisi politica, permettetemi, una volta tanto, di fare, anche, una cosa diversa, una cosa banale, scontata e ruffiana ma che sento tanto di dover fare: ringraziarvi. Sì, ringraziare voi, i lettori, l’ anima di Globe Trotter, la causa ed il fine della nostra esistenza. I Direttori, i Vicedirettori ed i Redattori passano ( e ne verranno di molto bravi, fidatevi…) ma, i lettori, quelli no, quelli restano. Voi restate e finché ci sarete Voi, ci saremo anche Noi, Globe Trotter. Buona lettura!
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