Cari redattori e lettori tutti,
mi riservo l’ultimo giorno di questo Calendavvento mettendo il piede sull’ultimo gradino di una rampa di scale che ci ha portato in giro per il mondo e per l’Italia. Salgo e mi volto a guardare il percorso che insieme abbiamo fatto per arrivare a questo Natale, il primo per me in cui ogni giorno ho potuto apprezzare un po’ di più l’atmosfera magica che questa festività è in grado di diffondere piano piano nell’aria e nei cuori. Quotidianamente ognuno ha condiviso un pensiero o ci ha raccontato qualcosa, prendendo per mano il redattore del giorno prima e creando così un piccolo spazio ritagliato nelle lunghe giornate di sessione invernale che spesso nemmeno ci fanno accorgere che il Natale sta arrivando perché le preoccupazioni e i pensieri sono altrove. Non è stato sempre facile coordinare tutto, però guardando ora a questo puzzle (purtroppo) terminato mi appare davanti l’immagine di una redazione attiva, bellissima, sparsa un po’ ovunque tra le facoltà della nostra università ma unita dalla voglia di farsi portavoce di un pensiero, una sensazione, un’esperienza, un consiglio e tanto altro. Ognuno qui è fondamentale, e tutto questo mi riempie il cuore immensamente.
C’è ancora molto da fare, da vivere, ostacoli da superare ma so che insieme possiamo rendere la vita universitaria che viviamo ancora più unica e condividere tra noi e con tutti i nostri colleghi la passione che abbiamo per la scrittura e l’informazione.
Sono fiera di voi Globetrotters, di noi, di quello che stiamo realizzando e di tutto quello che abbiamo costruito e che costruiremo ancora. Detto questo porgo i più sinceri auguri di Natale ad ognuno di voi che sta leggendo, in qualunque angolo del mondo siate, vi saluto e vi abbraccio forte.
Dedico questa vigilia al Globe dunque, che possa il nostro mappamondo girare sempre e non fermarsi mai.
In fede,
la vostra direttrice
Paola Nardella