Aprile 2017: le pagine dei giornali e di tutti i social ci riportano la notizia di gravissime violazioni dei diritti umani fondamentali, pubblicando la storia di una campagna di rapimenti di massa, tortura ed omicidio di uomini sospettati di essere gay. Il 1 aprile, infatti, il Novaya Gazeta, quotidiano indipendente russo, ha riportato che in Cecenia oltre cento uomini sospettati di essere omosessuali erano stati rapiti nei giorni precedenti. A quanto si dice, gli uomini sono stati torturati o comunque maltrattati e costretti a svelare l’identità di altre persone LGBTI a loro note.
Pare che alcuni degli uomini rapiti in Cecenia siano stati riconsegnati alle loro famiglie, ma rimangono in grave pericolo a causa dell’intolleranza omofobica locale. Infatti, in base anche a quanto affermato dal portavoce del presidente ceceno: “Nel Paese non esistono omosessuali. Se ci fossero, non sarebbe necessario arrestarli dato che i loro stessi familiari li invierebbero in posti da cui non potrebbero fare ritorno”. Il riferimento è alla pratica degli “Omicidi d’onore”. Nel Caucaso Settentrionale, e in particolare in Cecenia, uomini ritenuti omosessuali rischiano di essere uccisi dalle loro stesse famiglie.
Le reazioni dei funzionari ceceni a queste notizie variano dalla negazione al ritenerle del tutto false, fino ad arrivare ad ulteriori velate minacce. Il 3 aprile Dimitry Peskov, addetto stampa dell’Amministrazione Presidenziale Russa, ha annunciato che il Ministero degli Interni stava “verificando le informazioni sulla presunta persecuzione di uomini con orientamento non-tradizionale”.
Bisogna incoraggiare ad agire in maniera effettiva per evitare di giungere alle terribili conseguenze già riscontrate in passato. Amnesty International, a tal proposito, ha lanciato una petizione nella quale si chiede alle autorità russe di svolgere indagini tempestive, efficaci e approfondite su quanto denunciato da Novaya Gazeta, raccogliendo più di 40mila adesioni in meno di 48 ore.
Per maggiori informazioni e per firmare la petizione, consulta il link: https://www.amnesty.it/appelli/cecenia-uomini-sospettati-omosessuali-rapiti-torturati-uccisi/
A cura di Valentina Aurigemma