Motta, non il gelato.

Motta, non il gelato.

Mercoledì è alle porte. Motta, come nel titolo, non è un gelato ma un bravissimo cantautore toscano che tornerà nella capitale, dopo i concerti estivi, a far ascoltare il suo primo album solista: “La fine dei vent’anni”.
Dopo due album con i suo gruppo punk The Criminal Jokers, Francesco decide di intraprendere la carriera solista per di più cantautoriale scegliendosi un ottimo braccio destro e produttore: Riccardo Sinigallia.
Le melodie più morbide del nuovo disco, prodotto in ben tre anni, sono più dolci e lasciano spazio alle parole, protagoniste effettive. Francesco abbandona la rabbia che animava i dischi con il suo gruppo, da lui stessa definita “tipica di quando si ha paura: diventi aggressivo perchè la miglior difesa è l’attacco”.
Il ragazzaccio livornese si è calmato, preoccupato della vita ha preso in mano i suoi problemi e li ha risolti brano dopo brano.
Sono tutte canzoni d’amore e politica, dice Francesco Motta in diverse interviste, perchè quando parli d’amore inevitabilmente dici quello che pensi sulla vita e anche sulla politica.

Se volete assaporare la bellezza di questo disco e la spontaneità di un live veramente ben organizzato non potete mancare domani sera, 7 dicembre ore 21.00 al Monk di Roma.
Il biglietto costa pochissimo e vale ogni centesimo speso, ve lo assicuro da persona che ha già visto Motta live.

Chi viene con me?

a cura di Benedetta Barone

 

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