Quando la realtà supera la fantasia

Quando la realtà supera la fantasia

I passeggeri nel panico,un pilota che ha deciso di togliersi la vita,le urla disperate di chi ha capito che sta andando verso la fine, l’aereo che comincia a perdere quota, uno schianto terribile.Nessun sopravvissuto.

Questa scena sembra familiare; eppure non stiamo parlando dello schianto del volo Germanwings, precipitato sulle Alpi francesi lo scorso 24 marzo. Si tratta,invece,di uno degli episodi del film argentino “Storie pazzesche” (2014) di Damian Szifròn, un’antologia di sei paradossali cortometraggi in cui i personaggi perdono il controllo dando sfogo ai loro impulsi più folli e violenti. Ma ciò che è davvero “pazzesco” è la somiglianza tra il film di Szifróne e la tregedia della Germanwings. Proprio come il protagonista del film, Andrea Lubik, pilota dell’A320 della Germanwings, è solo quella mattina nella cabina di pilotaggio;aveva aspettato che il comandante si allontanasse per attivare la manovra di discesa programmata. Alle 10:31 del 24 marzo l’aereo ha cominciato a perdere quota. Era decollato da Barcellona diretto in Germania, a Dusseldorf, con 144 passeggeri e sei membri dell’equipaggio. Purtroppo, anche nel finale, il film somiglia alla realtà: nessun sopravvissuto.

Ma non è la prima volta che il cinema “prevede il futuro”. 28 febbraio 2013: Papa Benedetto XVI abbandona la carica pontificia. Un caso storico quasi senza precedenti nella storia della Chiesa Cattolica. Ma non nel cinema. Nanni Moretti, infatti, nel suo “HabemusPapam” (2011) racconta di un Papa appena eletto dal Conclave che, in preda ad un attacco di panico, rinuncia al suo mandato. In “Sesso e potere” (1997) Barry Levinson immagina il presidente degli Stati Uniti che, implicato in uno scandalo sessuale, crea una finta guerra in Albania per distogliere l’attenzione dei media. Pochi mesi dopo l’uscita del film, l’allora presidente Bill Clinton è coinvolto nello scandalo Sexgate, nato dalla sua relazione extraconiugale con la stagista Monica Lewinsky. Per sviare l’opinione pubblica, Clinton ordina una serie di bombardamenti in Afghanistan e Sudan a seguito di alcuni attacchi alle ambasciate americane.

C’è una linea sottile tra realtà e finzione, tra gli assurdi cortometraggi di Szifrón e la tragedia della Germanwings. Secondo Pirandello, la realtà supera di gran lungo la fantasia perché “la realtà, a differenza della fantasia, non si preoccupa di essere verosimile perché è vera”. Ma a volte il confine tra finzione e mondo reale sembra difficile da stabilire. E questa volta quella che pensavamo essere solo una “storia pazzesca” si è trasformata in un incubo ad occhi aperti.

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