SANTA LUCIA, IL GIORNO PIÙ CORTO CHE CI SIA!

SANTA LUCIA, IL GIORNO PIÙ CORTO CHE CI SIA!

Mørket skal flykte snart L’oscurità presto fra jordens daler. passerà

Dalle valli della terra. Slik hun et underfullt Ella canta meravigliose

ord til oss taler. parole:

Dagen skal atter ny “Che il giorno risorga stige av røde sky – nuovamente con alba dai Santa Lucia, Santa Lucia cieli rossi”Santa Lucia, Santa Lucia

Il Natale in Norvegia è un festival dedicato alla luce, portatrice di gioia e serenità. E ciò non dovrebbe sorprendere nessuno se si pensa che d’inverno il sole sorge e tramonta nell’arco di poche ore.

In Scandinavia, il 13 dicembre, tradizionalmente considerato il giorno più corto dell’anno, è la festa di Santa Lucia, che segna anche il primo giorno delle festività natalizie.

Si tramanda che un tempo, durante il solstizio d’inverno una strega di nome Lussi, accompagnata da un entourage di troll, elfi e fantasmi, potesse uccidere il bestiame, e rivendicare i figli di quei contadini fannulloni che non avevano ben coltivato i propri campi. L’unico modo per sconfiggerla era con il fuoco. Da qui l’usanza scandinava di tenere accese le candele ed il focolare. Secoli dopo i missionari portarono in Norvegia la parola di Dio e i racconti, quasi fantastici, dei santi. Santa Lucia diviene così per i pagani la portatrice di luce nella notte più lunga dell’anno. Oggi ella figura come una bellissima giovane donna, vestita di bianco, incoronata da una ghirlanda adornata di candele luminose.

Sebbene la devozione alla Santa sia vecchia di secoli, le celebrazioni in suo onore sono una tradizione relativamente recente, riconducibili alla metà del 18esimo secolo. Oggi la festa di Santa Lucia viene celebrata con una processione guidata da una “Lucia”, la lussebrud, che indossa una corona di rami di mirtilli rossi con candele accese e un candido abito stretto in vita da una fascia rossa. L’abito bianco sta a simboleggiare la verginità della Santa e la fascia rossa il sangue del suo martirio. Ella, con una candela in mano, conduce una processione di ragazze similmente vestite, a rappresentare le sue ancelle. Insieme alle ragazze nella processione ci sono ragazzi con alti cappelli conici e bacchette con stelle all’estremità; questi sono i ragazzi delle stelle. Molte processioni includono anche tomten o julenissen (la versione scandinava degli elfi). Durante la processione, Lucia e il suo seguito cantano la canzone “Santa Lucia”.

Dopo la processione di apertura, Lucia e gli altri visitano spesso case di riposo, centri di assistenza per anziani e ospedali per rallegrarne gli abitanti e distribuire panini lussekatter e peperkaker.

Santa Lucia è dunque per gli scandinavi la personificazione della luce che protegge dalle tenebre dell’inverno. E’ colei che dà speranza per la rinascita del sole con una celebrazione della vita e della luce che illumina l’oscurità, donando gioia a bambini e adulti.

Articolo a cura di Francesca Feo

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