Votate, ma fate un po’ quel che vi pare tanto la sostanza non cambia! Il petrolio che non ci trivelliamo da soli lo andiamo a comprare e poi si finisce come con il nucleare che l’abbiam tolto per poi averlo attaccato al confine. Ma di che parliamo? Quel che mi domando poi è che senso abbia andare con mezzi elettrici per non inquinare e successivamente comprare l’elettricità da paesi esteri che la producono dall’uranio o prodursela da soli con il petrolio. In pratica andando a elettricità abbiamo un ulteriore step da compiere, mentre prima infatti la benzina entrava nel serbatoio e muoveva le ruote ora entra prima in una centrale e, con tutte le perdite energetiche del caso, va a creare l’elettricità necessaria a far muovere la vettura; quindi se nessuno ancora si è accorto faccio presente che se non ci buttiamo decisi sulle energie rinnovabili finiamo per inquinare allo stesso modo e forse pure di più!
Un Europa in cui ognuno si fa le sue regole non funziona, in preda a un raptus di follia e interessi personali abbiam praticamente ceduto la sovranità economica quando quel che era da fare non era cedere l’economia ma mediare per una più forte omogeneità delle norme. I discorsi generali sul fatto che l’Europa non possa esistere lasciano il tempo che trovano, sicuro è che un unione su queste basi non ha gambe, a chi dice che le barriere linguistiche sono un problema si può solo ammettere la cosa momentaneamente facendo presente che vista l’esistenza d’una lingua comune che già esiste di fatto: l’inglese, le preoccupazioni in quella direzione si riducono al minimo. Sarebbe come pensare che, fatta l’Italia era impossibile fare gli italiani poiché tutti parlavano differenti lingue (si, lingue non dialetti!) e decidere dopo l’unità raggiunta di sciogliersi per quella ragione, l’alfabetizzazione è una questione di tempo, non si può credere che fatta l’Europa il giorno dopo tutti sappiano una lingua comune; in secondo luogo ancora oggi nelle varie regioni, città, paesi, parliamo l’italiano e la nostra lingua d’origine (ripeto: lingua, non dialetto!) che sforzo volete che sia in un futuro non poi così lontano aggiungerci pure l’inglese alle lingue parlate normalmente?
Tornando al discorso trivelle è ovvio a mio parere che il voto dovrebbe essere a favore del blocco delle suddette entro 12 miglia dalla costa ma è altrettanto palese che senza piani energetici futuri stabili che puntino alle energie rinnovabili la mia affermazione lascia il tempo che trova anche perché sul voto pesa la possibile perdita di migliaia di posti di lavoro. Come sempre ci leghiamo le mani da soli per la poca lungimiranza.
