#intuttiisensi è un racconto che Globe vi propone, un viaggio anzi da compiere in cinque step per guidare la mente di chi legge attraverso i cinque sensi. Un’interessantissima analisi interiore a cura di Marianna Marzano
E’ quel momento della sera in cui le persone si preparano per la cena, le televisioni sono accese, nell’aria un leggero chiacchiericcio, l’attesa del mettersi finalmente a tavola.
E’ estate e io cammino senza una meta per le strade della città. Giro l’angolo ed un forte odore di salvia fuoriesce da una cucina e si insinua prepotentemente nelle mie narici. Improvvisamente è il 2006, il dondolo sul terrazzo, un pigro pomeriggio d’estate, il silenzio surreale, il caldo soffocante, le piante, il profumo di salvia. Tutti dormono, in quell’aria sospesa del pisolino estivo. Mi guardi, ti guardo.
E ora che facciamo? Io voglio andare al mare. Io pure. Aspettiamo. Ci annoiamo. Quella noia che è possibile provare solo da bambini. E allora ci facciamo foto discutibili e pensiamo ai prossimi esperimenti. Mi stai illustrando il piano per una nuova casa per lumache fatta di scatole di scarpe.
Questa volta, dici, dobbiamo essere più precise, strategiche, altrimenti scapperanno di nuovo. Ti guardo e penso che da grande farai l’ingegnere, anche se non so ancora cosa significa. Rimaniamo così, ad annoiarci insieme, in quel sonnolento pomeriggio estivo.
E’ l’estate del 2006, siamo sul dondolo sul terrazzo di nonna e la vita sa di salvia. Poi torno qui. E’ sempre estate. Ma è l’estate di adesso. Devo stare attenta, mi dico, è successo di nuovo. Un profumo mi fa un agguato e mi riporta indietro nel tempo.
E’ incredibile: mi sembrava davvero di essere lì, su quel terrazzo. E’ da sempre così: gli odori mi stordiscono, mi rapiscono, mi risvegliano, mi fanno innamorare. Tutto questo, contro la mia volontà.
E forse, penso, va bene così.
A cura di Marianna Marzano