Passo dopo passo l’Italia si sblocca

Passo dopo passo l’Italia si sblocca

Riforme, riforme, riforme: questa la parola d’ordine nell’Italia targata Matteo Renzi.
E le riforme, effettivamente, non mancano. Vari sono i fronti aperti: si spazia da quelle costituzionali, al Jobs Act, a quella della Pubblica Amministrazione, passando per i famosi #millegiorni. Mille giorni intensi, in cui il premier vuole cambiare l’Italia, #passodopopasso, battaglia dopo battaglia, fino a vincere la guerra e rendere il Bel Paese di nuovo degno del suo appellativo.
La madre di tutte le riforme, ormai si sa, è quella del Senato, un organo che, così come è ora, è d’intralcio allo sviluppo del Paese. Stesse funzioni e stessi poteri della Camera, è stata l’origine dell’instabilità di tutti i governi che si sono susseguiti nell’Italia Repubblicana e, troppo spesso, è stata la madre di tutte quelle paludi – per utilizzare un termine caro a Renzi – che hanno fatto sì che l’Italia sprofondasse lentamente, rimanendo sempre sull’orlo di un precipizio, a un passo dalla fine. Questo è il motivo per cui Renzi ha legato la sua credibilità politica a una riforma di cui si è parlato per trent’anni senza essere mai riusciti a concludere nulla.
Questo nobile obiettivo, però, non può distogliere l’attenzione da temi fondamentali per far ripartire l’economia italiana, quali il lavoro e il rilancio dei consumi, e Matteo Renzi lo sa bene. A questo servono il Jobs Act e i famosi 80 euro, oltre che il varo dello “Sblocca-Italia” all’interno del quale è previsto, per l’appunto, lo sblocco delle grandi opere per un totale di 10 miliardi di euro in 12 mesi. Da non dimenticare anche l’opera di semplificazione e sburocratizzazione che dovrebbe liberare l’Italia da tutti quei lacci e lacciuoli che la soffocano e non la rendono appetibile per gli investimenti esteri e la riforma della scuola.
Last but not least la riforma della giustizia, sia civile che penale, la quale potrebbe rappresentare una svolta epocale per il Paese.
Ce la farà il governo a sbloccare passo dopo passo l’Italia? Ai posteri l’ardua sentenza.

http://cristinasalmena.wordpress.com/

Di Cristina Salmena

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *