Quest’anno la 9° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma si è svolta, a distanza di 8 anni dalla sua prima inaugurazione, nelle date che vanno dal 16 al 25 Ottobre . L’Amministrazione dell’Auditorium, progettato da Renzo Piano e location abituale di questo evento, ha messo a disposizione tutte le sale della struttura(sala Di S. Cecilia, Sinopoli, Petrassi, Teatro Studio, Studio 3) per un totale di oltre 4000 posti a sedere nonché ha provveduto alla trasformazione del viale(circa 1300 mq)che conduce alla Cavea, in uno dei più grandi red carpet del mondo. Come ogni anno, obiettivo del festival, è stato quello di favorire la conoscenza e diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, ospitando proiezioni, mostre, eventi, convegni e dibattiti. Una novità ha caratterizzato questa edizione, la possibilità per il pubblico di poter assegnare i riconoscimenti ai film di tutte le linee di programma della Selezione Ufficiale, esprimendo la propria preferenza all’uscita delle sale e divenendo così il vero protagonista del Festival. Erano quattro, nello specifico, le sezioni all’ interno delle quali lo spettatore poteva esprimere il proprio voto:
-Cinema d’Oggi- contenente lungometraggi di autori sia affermati che giovani
-Gala- con una selezione di opere significative della nuova stagione
-Mondo Genere- con una serie di pellicole appartenenti ai più diversi generi cinematografici
-Prospettive Italia- nella quale sono comparse le nuove linee di tendenza del cinema italiano.
Tra gli ospiti attesi, quali Richard Gere, Kevin Costner, Clive Owen, Lily Collins e Rooney Mara e, l’addio del direttore artistico Marco Muller, il Festival è giunto alla sua naturale conclusione nella giornata di Sabato 25 premiando:
– “12 Citizens“-di Xu Ang nella sezione Cinema D’Oggi, -“Haider”- in Mondo Genere,”- Fino a qui tutto bene”- per la sezione Cinema Italia fiction,-“Looking for Kadija”- per il premio Cinema Italia documentario e infine -“Trash”-di Stephen Daldry per la sezione Gala,un film,quest’ultimo,che ha saputo coinvolgere le masse, attraverso il racconto della pericolosa e straordinaria avventura di due ragazzi delle favelas di Rio, Rafael e Gardo, che si trovano catapultati in una vicenda rocambolesca collegata al ritrovamento di un portafoglio tra i rifiuti di una discarica.
In conclusione, la giuria ha così commentato la vittoria di quest’ultima pellicola:“Trash, una denuncia sociale e politica che prende vita grazie all’innocente ricerca di giustizia di bambini strappati a un’esistenza “sporca” tra le favelas di Rio. Una pellicola che esce fuori dallo schermo e attira l’attenzione del pubblico grazie a una spontanea interpretazione,una perfetta fotografia e una coinvolgente colonna sonora”.
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