“VolontariaMENTE” LUISS : l’importanza di quel palloncino rosso

“VolontariaMENTE” LUISS : l’importanza di quel palloncino rosso

Quest’anno la LUISS ha messo a disposizione dei suoi studenti l’opportunità di entrare a contatto con il mondo del volontariato. Tramite l’università è infatti possibile partecipare ad attività organizzate da enti umanitari allo scopo di far maturare nello studente una maggiore consapevolezza riguardo a temi delicati che non toccano il nostro mondo “privilegiato” da vicino, ma di cui è sempre necessario parlare. Il fine del progetto non è però solo quello di informare e informarsi, ma è anche quello di aiutare chi convive giornalmente con situazioni difficili e spesso ingestibili.
Le iniziative promosse, di cui la maggior parte si sono svolte quest’estate, hanno attratto la richiesta di molti studenti : il CONSEL- Consorzio ELIS ha avviato un campo estivo nelle periferie romane, alla scoperta di un mondo complesso lontano dall’attenzione pubblica; LIBERA TERRA ha gestito un campo formativo sui beni confiscati alle mafie; MADE IN CARCERE ha sviluppato un progetto per aiutare venti detenute ad intraprendere un percorso di riavvicinamento alla quotidianità della vita; ed infine SAVE THE CHILDREN ITALIA ONLUS sta organizzando la bellissima campagna “Everyone”, a cui sto partecipando in prima persona.
“Everyone”fu lanciata nel 2009 al fine di informare il mondo della gravità del tema della mortalità infantile, che colpisce 6 milioni di bambini ogni anno. Il progetto prevede la costruzione in molte città italiane (quest’anno saranno Roma, Milano e Bari) di un grande villaggio, all’interno del quale lo spazio è suddiviso in ambienti tematici. Con l’ausilio di installazioni interattive e analogiche, esperienze sensoriali, foto, video e oggetti, i visitatori del villaggio vengono informati del lavoro svolto da Save the Children nella lotta alla mortalità infantile e delle possibili soluzioni al problema.
Il concept creativo di “Everyone” si basa sull’idea che ogni persona, visitando il villaggio, vestirà i panni di un operatore Save the Children per un giorno, sperimentando da vicino il lavoro svolto dall’associazione. Quest’anno il percorso esperienziale sarà suddiviso in sei ambienti, ovvero L’Accoglienza, l’Operatore Sanitario, il New Born, dedicato all’importanza delle salute materna, la Nutrizione, l’Emergenza e il Saluto, con cui si concluderà l’esperienza.
Negli scorsi anni il progetto ha permesso a Save the Children di raccogliere moltissimi fondi e di coinvolgere un gran numero di testimonial, anche e soprattutto grazie alla sensibilità con cui i volontari hanno svolto la loro missione di accoglienza dei visitatori e di guida in un’esperienza dal forte impatto emotivo.
Personalmente, il mio progetto è appena cominciato, ma riesco già a sentire la forza di un’esperienza che mi farà guardare il mondo con occhi diversi. Per questo motivo spero che in molti verranno a visitare il villaggio “Everyone” ad Ottobre e diffonderanno l’immagine di quel palloncino rosso che è il simbolo di questa meravigliosa campagna: semplice e riconoscibile, quel palloncino rappresenta la vita di un bambino, che è un qualcosa da “trattenere”, non da lasciar volare via.

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