Il postepay RockinRoma è l’evento romano più importante per gli amanti della musica e ovviamente del rock. Purtroppo si svolge durante la sessione d’esame e l’estate, mesi off limits per uno studente universitario fuori sede. In tre anni i sensi di colpa verso lo studio hanno prevalso sulla voglia di assistere ad un concerto della rassegna, quest’anno però la tentazione è stata troppo forte. Il mio “mito” adolescenziale e il mio attuale cantante preferito si sono esibiti insieme, lo scorso 23 giugno, per il tour del loro nuovo album “World on fire”: Slash (celebre chitarrista dei Guns N’ Roses) e Myles Kennedy (frontman degli Alter Bridge) affiancanti dai The Cospirators. Il festival si svolge presso l’ippodromo Capannelle “facilmente” raggiungibile in treno. Vi risparmio i dettagli dell’interminabile fila in piedi in pieno giugno tra venditori ambulanti e fan esagitati. Dopo tre ore, un po’ intontita dal sole, finalmente riesco ad entrare e mi ritrovo circondata da stand di ogni genere, ma non mi lascio distrarre e corro a prendere un posto vicino al palco, riuscendo a rimediare una seconda fila sotto uno dei due maxi schermi ai lati del palco, una posizione abbastanza ambita (tant’è che hanno tentato più volte di rubarmela). Durante l’attesa decido di comprare del cibo presso uno stand e scopro, chiedendo il prezzo di una porzione di patatine fritte, che il RockinRoma ha anche una sua moneta scambiabile con l’euro, ovvero il “token” (il motivo mi è ancora oscuro ma è stato divertente). Conclusasi l’esibizione del gruppo di apertura, cala il silenzio. La folla si placa e capisce che di lì a poco sarebbe partito un rif di chitarra suonato da Slash, ma quale? L’emozione sale e nel silenzio di sente una nota distorta appena accennata di chitarra e qualche secondo dopo parte “You’re a lie” . Slash appare sul palco, seguito da Myles Kennedy. Quest’ultimo come al solito non si smentisce con lei sue doti vocali fuori dal comune, mentre il primo corre su e giù sul palco suonando la sua Gibson. Gli artisti hanno alternato canzoni nuove tratte dagli album “World on fire” e “Apocalyptic love” (uscito nel 2012) a grandi pezzi senza tempo, emozionando sia i vecchi che i giovanissimi fans. L’esibizione si è conclusa con una cover di “Paradise City” dei Guns N’ Roses, un finale perfetto per uno spettacolo in vero stile hard rock.
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